giovedì 6 luglio 2017

La bellezza del leggere. Intervento di Paola Scialpi



Leggere un buon libro è una delle cose più belle al mondo. Scoprire infiniti mondi nati dalla penna di uno scrittore, di uno scienziato o di un ricercatore .Siamo purtroppo il popolo che legge meno al mondo e questo si ripercuote sull' educazione dei più giovani che collegano il libro, qualsiasi esso sia, a quello scolastico con il risultato che metterlo da parte è la cosa più normale da fare. Nella scuola chiamata purtroppo e giustamente in causa quando si tratta della crescita di adolescenti si educa poco alla lettura. Non voglio incolpare di questo solo gli insegnanti sempre nella lotta continua ai programmi, ma anche le famiglie dove un certo numero di libri non scolastici dovrebbero avere il loro posto d'onore sui ripiani della libreria. Abituare sin da piccoli i bambini a leggere sarà per loro aver conquistato un posto privilegiato nella società. Ogni estate si ripropone il "dramma" dei compiti delle vacanze. Un tormentone più ricorrente della canzone di Francesco Gabbani. L' incubo nasce dal non avere dimestichezza con l'amico libro, vederlo spesso come un nemico che ci perseguita sulla spiaggia, tra le onde, in pizzeria. Un nemico in agguato anche per i genitori che vedono compromessa la vacanza desiderata dopo un anno di lavoro di trasporti in piscina, al doposcuola, alla danza, in palestra ed ora anche i compiti delle vacanze............basta. Tutto ciò si trasformerebbe come per incanto in piacere della lettura in possibili e gradevoli ricerche in argomenti scelti autonomamente e con criterio. Anche i compiti sarebbero inseriti con maggiore volontà se il ragazzo si sentisse più autonomo e responsabile. Chi è stato nella scuola e conosce bene i ragazzi sa che tutto ciò che è imposto risulta non molto gradito. Come si può aggirare l' ostacolo? Promuovendo la lettura durante l'intero anno scolastico, facendo scegliere ai ragazzi i testi a loro più graditi facendoli commentare ed utilizzando lo stesso sistema per i libri di storia o di arte. Alla fine diventerebbe un meccanismo automatico con in più l'acquisizione del piacere della lettura che li salverà dalla mediocrità. Anche noi adulti dovremmo leggere di più. Sulla spiaggia vedo sempre più signore che camminano in acqua con le amiche per sparlare della suocera o della nuora a seconda della fascia di età. Sempre di più con il cellulare  in azione o alla ricerca di nuove ricette. Sono importanti anche queste cose in vacanza ( tranne lo sparlare) ma leggere un buon libro è entrare in altri emisferi,  sentirsi bene con il mondo con meno rabbia e meno rancori. Allora? Buona lettura..........non mi deludete.

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