martedì 28 marzo 2017

Ancora mostruosità ... e ancora una volta Roberto Benigni ha ragione ... Intervento di Paola Scialpi



I mostri sono intorno a noi con una facciata sempre di assoluta normalità. Genitori affettuosi, persone in armonia con i vicini di casa. Giornate del quotidiano simili a moltissime altre persone. Poi improvvisamente, almeno questo appare, si trasformano in mostri al di là di ogni immaginazione … anche la più fervida. Il cadavere di una donna viene rinchiuso in una valigia e gettato in mare, uomini che danno fuoco alle donne che dicono di amare solo perchè non vogliono rinunciare al loro possesso, uomini che massacrano a morte un ventenne forse per motivi banali, un padre che uccide i due suoi figli con un martello e poi si suicida buttandosi da un dirupo. Potremmo intervistare i più grandi psicologi e ascoltare le loro opinioni ma purtroppo le atrocità non si fermano e quindi dovremmo indagare, come altre volte ho scritto, su cosa è successo nella società odierna da vent'anni a questa parte. Purtroppo non è facile sciogliere questa orrenda matassa. Ci possono far riflettere le parole pronunciate da Roberto Benigni ieri al Quirinale dove il Presidente Mattarella ha accolto i candidati al David di Donatello. Come sempre viene fuori la sua grande poesia. Benigni ha detto che in questi ultimi anni si è curato molto e velocemente il corpo, ricercando sempre di più la bellezza esteriore. Questa corsa per il corpo è stata così veloce che le anime non ce l'hanno fatta a tenere il passo e sono rimaste indietro. Bisogna quindi fermarsi e dare la possibilità alle anime di rientrare nei corpi. Credo che ci sia molta verità in queste parole. Il corpo è vuoto, è un involucro senza senso e può essere violato, deturpato, offeso, distrutto e schiacciato come fosse un piccolo verme.

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