giovedì 29 ottobre 2015

Esce oggi 29 ottobre 2015 in libreria Il quinto Vangelo di Ian Caldwell (Newton Compton)



2004. Mentre papa Giovanni Paolo II è sempre più debole e il suo potere vacilla sotto la scure della malattia, una misteriosa mostra viene allestita nei Musei Vaticani. Ma, una settimana prima dell’inaugurazione, il curatore viene assassinato nei giardini della residenza papale di Castel Gandolfo. Nelle stesse ore, in Vaticano, un malintenzionato si introduce nella casa in cui vivono il prete cattolico di rito greco Alex Andreou – consulente della mostra – e il suo figlioletto di cinque anni. I due crimini sono chiaramente collegati, ma la gendarmeria pontificia brancola nel buio, così Alex decide di portare avanti una sua indagine privata. Per trovare il killer, però, deve ricostruire la straordinaria scoperta del curatore della mostra: la più importante reliquia del Cristianesimo, il cui segreto è custodito all’interno dei quattro Vangeli e di un quinto, sconosciuto ai più, chiamato Diatessaron. Ma proprio quando padre Alex comincia a capire quali sconvolgenti conseguenze potrebbe avere una simile rivelazione sul futuro del mondo e della Chiesa, si ritrova braccato da qualcuno senza scrupoli, che segue ogni sua mossa. Stavolta, per sopravvivere, dovrà usare tutto il suo sapere e battere in astuzia chi vorrebbe metterlo a tacere.

Ian Caldwell  - Ha scritto insieme a Dustin Thomason il libro Il codice del quattro, rimasto per quarantanove settimane nella classifica dei bestseller del «New York Times». Il quinto Vangelo è il primo romanzo che firma da solo. Vive in Virginia con la moglie e i figli.

mercoledì 28 ottobre 2015

IL 30 OTTOBRE 2015 A LECCE UN GELATO PER I CORVI (iQdB Edizioni di Stefano Donno)



La casa editrice iQdB Edizioni di Stefano Donno è lieta di annunciare un ambizioso progetto IN GIALLO, nato dall’idea dello scrittore Raffaele Polo. L’autore affida periodicamente alla voce  dell’Ufficiale Rizzo una serie di narrazioni intrise di mistero ambientate nel Salento. Si parta da Lecce, e poi man mano una lunga scia di inchieste e indagini colorerà di suspence il tacco d’Italia. Dunque un modo diverso per far conoscere, amare e forse scoprire un territorio come quello salentino che in molti, anche specialisti del settore, definiscono come un set ideale per noir, mistery e gialli. Il libro sarà presentato il 30 ottobre 2015 alla Libreria Palmieri di Lecce in via Salvatore Trinchese 62 alle ore 18,30. Dialoga con l’autore la scrittrice Anna Scarsella (docente di filosofia presso il Liceo scientifico Banzi)
L'Ufficiale Rizzo è l'anziano dipendente di uno strano e fantomatico Ufficio Indagini della Questura di Lecce. Gli affidano sempre mansioni impossibili o piene di strane e singolari coincidenze. Ogni volta in una località diversa. Ma sempre nel Salento. Lui il suo compito lo risolve facilmente, intervallando le ricerche con letture che lo affascinano e che gli hanno creato una cultura enciclopedica indispensabile anche nei casi più intricati. Suo padre è ancora in vita ed  è ospite in una casa protetta. Ogni volta che va a trovarlo ecco che gli sottopone, i giochi più astrusi della Settimana Enigmistica,  a cui non può, vuoi per dovere filiale vuoi per una curiosità da scimmia, sottrarsi. Ha un'amica, con la quale va al cinema e che, qualche volta, sparisce per un po' di tempo, chissà dietro quale avventura... L'Ufficiale Rizzo vive in una Lecce che pochi conoscono:  un suo amico, uno scrittore semi sconosciuto, un certo Raffaele Polo, gli ha mostrato il segreto per spostarsi nel Tempo. Rizzo va e viene con facilità attraverso i propri ricordi,  arrivando perfino a non distinguere più la realtà che vive ogni giorno da quella dei suoi fantastici viaggi.  Ad ogni modo … nessun problema: show must go on, il rispetto della Legge non conosce tregua! E il Salento, terra di numerose indagini, diventa ad ogni indagine sempre più bella, più sorprendente, magica e affascinante come una donna misteriosa, che non si svela e rivela facilmente ad occhi che non possono capirla fino in fondo.
Raffaele Polo dagli anni Sessanta, quando ancora nessuno osava ambientare nel Salento le proprie storie, scrive e pubblica racconti, novelle, articoli, romanzi, saggi, tutti ambientati a Lecce e dintorni. Nato per caso a Piacenza nel 1952, i suoi libri di maggior successo sono Gite nell'irreale (1985), Una storia leccese (1992), Libreria Antica Roma (2005), Le fiamme di Supersex (2007), Storie dal Salento (2011).

iQdB edizioni di Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Redazione - Mauro Marino / Editor – Francesco Aprile / Social Media Communications - Anastasia Leo, Ludovica Leo

martedì 27 ottobre 2015

IL 29 OTTOBRE A CAVALLINO (LECCE) DIETRO LE STAGIONI DI FRANCESCO APRILE (iQdB Edizioni di Stefano Donno)



Dietro le Stagioni di Francesco Aprile (iQdB Edizioni di Stefano Donno) sarà presentato il 29 ottobre 2015 alle ore 17,00 presso la Biblioteca G. Rizzo di Cavallino (Lecce) in via Amendola da Giovanna Rosato (Biblioteca G. Rizzo di Cavallino) ed Egidio Marullo (artista e poeta). Interverrà  l’editore Stefano Donno.Con il PATROCINIO DEL COMUNE DI CAVALLINO
“Dietro le stagioni rappresenta la costante di Fidia del paradigma mediterraneo, Aprile ha subito il rapporto delle due essenze disuguali della natura e ne ricava una proporzione media ed estrema, per trasformare il patire in agire poetico” Cristiano Caggiula
“Altre tavole fanno le parole, altre pietre // altro rumore, altre parole segnano le mani // la contrada bianca è fumosa di spuma // e chiancato giallo di polvere, dove seguitano // ancora discorsi dismessi, occulti, e persiane // chiuse, sotto i cappotti agita magra resistenza // di carne, di vita. Fiocchi rari di neve, come //pietre preziose si staccano dal ciondolo della //luna, la notte ha occhi bianchi gialli brillanti //accesi, vivi, fra la criniera di un nido e la calca // di un prato. Mille bocche di leone i capelli // gialli sulla tua testa, ma altre accecate mattine // si sfregiano sul mare. Il vento fa i versi dell'amore. // Dopo le rondini, volano alte le nuvole. Ma altre // sono le ragioni e il destino è una lacrima di pizzo //sventolata come freccia di campo nella libertà //del vento.”

Francesco Aprile, poeta, poeta verbo-visivo, critico, nel 2010 ha aderito al movimento letterario New Page, fondato da Francesco S. Dòdaro. Ha fondato il gruppo di ricerca Contrabbando Poetico (2011) e la rivista di critica e linguaggi sperimentali www.utsanga.it   (2014, con Cristiano Caggiula). Nell’ambito dei linguaggi di ricerca sue opere sono archiviate presso istituzioni come il Poetry Library (Londra) e collezioni private, Imago Mundi (Fondazione Benetton). È presente nel volume An Anthology of Asemic Handwriting (2013), e in riviste quali Letteratura e Società, Revista Laboratorio (Universidad Diego Portales, Cile), Infinity’s Kitchen (USA),La Clessidra, Il foglio clandestino, S/V Revue (Lione), Rivista di studi italiani (Toronto).

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Mara Venier: passioni, successi e aneddoti surreali ne ‘Gli amori della ...

lunedì 26 ottobre 2015

IL 28 OTTOBRE 2015 A COPERTINO (LECCE) HAPPY DIFFERENT DI ALESSANDRA PELUSO (iQdB Edizioni)



Nell’ambito della rassegna giunta alla seconda edizione di OKTOBER BOOK il Comune di Copertino e l’assessorato alla cultura presentano il nuovo saggio di Alessandra Peluso “Happy different. Per una filosofia del benessere”, (iQdB Edizioni di Stefano Donno ). Dialogano  con l’autrice l’editore Stefano Donno, Cristina Prenner (Ass. VicoSerpe), Anastasia Leo, Lucia Cordella e Salvatore Quagnano (Ass. VeleRacconto). Improvvisazioni musicali a cura di Emanuele Raganato (sax) e Gabriele Calasso (laptop e percussioni)
 Mercoledì 28 ottobre 2015 alle ore 20.30 - CUPERTINUM, cantina sociale cooperativa di Copertino - Via Martiri del Risorgimento 6 a Copertino (Lecce).
 HAPPY DIFFERENT: un modo diverso per essere felici, una felicità differente, o un differente modo di approcciarsi alla felicità. Quante possibilità ci presenta la vita, molteplici soluzioni: sta a noi scegliere quella più adeguata per renderci felici. Nella complessità dell'esistere, Alessandra Peluso afferma come il pensiero attraverso un excursus storico-filosofico sia un potente strumento per una  vita consapevole. A sostegno di ciò, l'individuo, conoscendo il proprio Io e l'inconscio, diventa il protagonista della vita e non più la vittima; ecco allora, che, per scongiurare quest'ultima condizione, gli si offre l'opportunità di affidarsi alla consulenza filosofica, o al filosofo, o alla Sophia-Analisi e comprendere che ciascuno è artefice di se stesso. Attrae  persone, crea relazioni benefiche solo se ha ben compreso quanto sia autorevole la mente umana. Sta a noi la scelta! Sta a noi trovare la risposta! Sta a noi essere Happy Different!!!
Alessandra Peluso è nata a Leverano (Lecce), filosofa, poetessa, critico letterario. Collabora con l'Università del Salento (Bioetica e Filosofia politica). Scrive per “Affari Italiani”, “Corriere Salentino”, e per la rivista "Filosofia e nuovi sentieri /ISSN 2282-5711". Amante della ricerca e del dubbio, del piacere epicureo e della bellezza dell'essenza e mai della superficie. In diverse pubblicazioni scientifiche si è occupata di Simmel e Camus. La prima raccolta di versi è “Canto d'Anima Amante” nel 2010 per Luca Pensa Editore a cui è seguita nel 2013 "Ritorno Sorgente" per LietoColle.

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domenica 25 ottobre 2015

mercoledì 21 ottobre 2015

I Castiglioni: originalità e invenzione Una mostra celebra i fratelli Castiglioni e le loro intramontabili icone. Pezzi prodotti da Zanotta che continuano a creare un legame affettivo con il pubblico. (Inaugurazione giovedì 22 ottobre alle ore 19.00)



“Omaggio ad Achille e Pier Giacomo Castiglioni” mette in mostra nello Zanotta Shop Milano, dal 21 ottobre al 7 novembre 2015, i capolavori del design italiano immaginati dai due fratelli e prodotti da Zanotta da oltre 40 anni, raccontati in un allestimento sorprendente degli architetti Calvi Brambilla e con il commento grafico di Leonardo Sonnoli. All’inaugurazione, i contributi sotto forma di racconto di Giovanna Castiglioni (figlia di Achille, docente, curatrice dello Studio Museo del padre e vicepresidente della Fondazione omonima) e di Beppe Finessi (architetto, docente e critico di design). Sui fratelli Castiglioni molto si è detto e scritto a cavallo dei due secoli. I loro oggetti senza tempo nati da un mix di guizzo espressivo, utilità e simpatia formale restano nella memoria collettiva come pezzi d’uso quotidiano che resistono al tempo e alle mode. Molti di questi oggetti sono nei principali Musei d’arte e design del mondo, e una gran parte è tuttora sul mercato. Zanotta ha mantenuto in catalogo la quasi totalità dei pezzi che i fratelli Castiglioni hanno disegnato dal 1957 in poi, e che il fondatore Aurelio, consapevole dello straordinario valore di quei mobili e complementi, aveva messo in produzione. «Un buon progetto nasce dall’ambizione non di lasciare un segno, ma dalla volontà di instaurare uno scambio, anche piccolo, con l’ignoto personaggio che userà l’oggetto da voi progettato», dalle parole del padre Achille scelte da Giovanna Castiglioni emerge il valore di un metodo progettuale che prima i due fratelli insieme (fino alla scomparsa di Pier Giacomo) e poi Achille hanno portato avanti: un’originalissima sintesi di arti applicate, funzione e ricerca di forme e tecniche nuove, ironiche e spiazzanti. Leonardo Sonnoli, progettista della grafica per l’azienda di Nova Milanese, conferma: «Rivedo nei progetti di A. e P.G. Castiglioni per Zanotta quelle intuizioni che scaturiscono dall’osservare le cose banali che mi ha insegnato Michele Provinciali: vedere qualcos’altro quando si guarda il quotidiano». L’allestimento è una piccola sintesi dell’approccio “alla Castiglioni”, come affermano gli architetti Fabio Calvi e Paolo Brambilla: «Lavorare con questi oggetti è per noi come realizzare un sogno. Siamo due fanatici dei prodotti dei mitici fratelli, e siamo loro collezionisti seriali! Privilegiando il lato sperimentale degli oggetti dei Castiglioni li abbiamo fatti vivere in un contesto giocoso: ed ecco gli sgabelli Mezzadro (design 1957) che “arano” un pezzo di prato, i sedili Allunaggio (1965) che atterrano sul pianeta e i Sella (1957) in fuga. Ironia e funzione marciano affiancati: del tavolino Cumano (1978) abbiamo estrapolato l’appendibilità e del sedile a inginocchiatoio Primate (1970) il disegno ergonomico. Raccogliendo la sfida con curiosità e senza lasciar perdere, come esortava Achille Castiglioni». Precisa Beppe Finessi «Proprio la curiosità, che insieme allo humour, al desiderio di sperimentazione e alla voglia di stabilire nuovi record hanno sempre guidato lo spirito di Aurelio Zanotta, anche e soprattutto nel sodalizio con i fratelli Castiglioni. Il loro rapporto, e i risultati del loro operare insieme, hanno dato origine a una stagione assoluta della storia del design. Un momento magico, che vive ancora oggi nel catalogo Zanotta, contraddistinto in fondo da una cosa molto semplice, e molto bene
raccontata da questa mostra: la forza delle idee messa al primo posto».

Zanotta Shop
Dal 21 ottobre al 7 novembre
Piazza del Tricolore 2 – Milano
Tel +39.02 76016445
Martedì – Sabato dalle ore 10:30 alle ore 19:30